10.7.06

il libro che ho pubblicato

Ottobre 1969 - Una bimba impaurita varca la soglia di uno strano collegio e lì cominiciano i suoi ricordi, fra prati verdi, rocamboleschi zingari ed un vecchio autobus arrugginito. L'aspetta una infanzia feroce e cruda, violenta e libera, anarchica e triste, ma ancora non lo sa, mentre corre felice sui colli bolognesi. Imparerà presto, la bambina, l'intelligenza non le manca. Presto cullerà i suoi animali uccisi, assisterà alla rabbia di una nonna alcolizzata, subirà le violenze del pedofilo di turno e per non soccomberere preferirà dormire. Affinchè ogni bruttezza sembri un incubo dal quale è possibile svegliarsi, affinchè ogni ferita si rimargini spontaneamente come nei sogni, affinchè l'inferno in cui cresce possa essere relegato in un lungo sonno.

Ottobre 1999 - I baci di un cavaliere d'azzurro vestito risvegliano la donna dal suo torpore. La bimba è cresciuta e tenta di spiegare all'uomo che la rifiuta le ragioni di una vita sopra le righe. Rilegge i secoli dei suoi anni, i mille volti conosciuti, gli stranieri incontri, le parole cadute e se una domanda le sorge è quasi un rantolo che sgorga: perchè? E allora a nulla valgono il rimpianto, la rabbia, la disperazione se ciò che resta sono un'esistenza scivolata addosso e cicatrici da occultare. E' stata colpa di tutti e di nessuno, questo è quanto. E là dove altri avrebbero scelto la follia, lei continua a scegliere la vita fino al punto da trasformarsi in una sopravvissuta, talmente forte da poter ricominciare sempre.

Tra viaggi, droghe ed illeciti vari, la storia di un lungo sonno e di un impervio cammino, gli abbruttimenti e le rinascite di uno spirito indomito e di un amore per la vita quasi sovrumano.
La storia quasi favola di una saga familiare lunga un secolo, tra fate e streghe inconsapevoli e la voglia quasi magica della protagonista di poter dire al mondo: ci sarò comunque

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